Santuario Madonna del Borgato
Il Santuario Madonna del Borgato sorge a circa 700 metri sul livello del mare, alle falde del Monte Bisalta (o Besimauda) in territorio del Comune di Peveragno (Cuneo), sotto la Diocesi di Mondovì, bacino del torrente Iosina, dando il nome a questa località di Madonna dei Boschi.
La denominazione gli è stata attribuita in tempi storicamente recenti, con riferimenti alle caratteristiche del luogo, rinomato per i suoi boschi di castagno, per la mitezza dell’aria e la dolcezza del paesaggio.
In realtà, fin da Medioevo, il Santuario porta il nome di Madonna del Borgato e fin dal 1400 la Vergine è invocata sotto questo titolo come Patrona di Peveragno e festeggiata nel giorno della Natività di Maria (l’8 Settembre).
Dal 1600 in poi, la festività è stata fissata, per motivi pratici, nella domenica compresa entro l’ottava della Natività stessa.
Origine del nome
Insieme con la Madonna, il Santuario è, fin dai tempi antichissimi, dedicato anche a Sant’Anna, sua madre, tanto da confonderle vicendevolmente.
Il nome di “Borgato” gli è pervenuto dal villaggio (o borgato) che sorgeva intorno e che faceva parte di una villa medioevale, chiamata FORFICE esistente fin dal 1100, a ridosso di un castello di cui esistono ancora alcuni ruderi su un’altura.
Castello e borgato sono di epoca medioevale, ma la località era, ed è tutt’oggi, chiamata “Madonna bissula” e richiama suggestioni e leggende che risalgono ad un periodo ancora precedente, rifacendosi a culture e credenze, consuetudini di stirpi pastorali viventi o transitanti ciclicamente in epoca pre-cristiana, quando la pianura antistante era ancora disabitata, coperta di foreste ed acquitrini.
La vicenda storicamente documentata di questo luogo, che segue ad un periodo oscuro di dominazioni su cui possiamo solo fare delle congetture e che coincide da ultimo con la sua cristianizzazione, risale a poco dopo l’anno 1000 dopo Cristo, quando esso risulta citato per la prima volta in un documento del Papa Eugenio III del 1153 il quale dichiara castello e villa Forfice feudo del Vescovo di Asti, nell’ambito quindi del Sacro Romano Impero.